A volte poche parole bastano a ricordati cose che avevi diementicato. Poche parole che avevo bisogno di sentire più di ogni altra cosa. Ed arrivano sempre da chi meno te lo aspetti. Ancora, grazie.
Non ricordi davvero chi eri?
Non ricordi che cosa sei stato?
Che di lupi vestiti da pecore
ora tremi al lontano belato……
Non ricordi ora come hai amato?
Non ricordi il tuo libero volo?
Che nascosto nei buchi di pietra
ora attendi nel buio da solo….
Non ricordi ora come ruggivi?
Non ricordi tempeste domate?
Che d’autunno ti copri le scaglie
mentre in cuore ti brucia l’estate….
Non ricordi il tuo passo possente?
Non ricordi la tua ispirazione?
Che il tuo canto parlava nel vento
e rendeva reale illusione…..
Non ricordi davvero più niente?
Non ricordi chi ti ha calvalcato?
Non ricordi più i cieli oltre gli astri?
Non ricordi più chi ci hai portato?
Eppure tu vivi ed esisti
suturanto con filo di spago
puoi volare nel cielo di nuovo
tu che sei forte.
TU CHE SEI DRAGO.
già
e non scordarlo mai